Gusto &Tradizione

Ci piace organizzare il nostro lavoro nel pieno rispetto sia della natura che dei tempi dati dalla raccolta del latte effettuata giornalmente
la nostra filosofia
La ricotta, le mozzarelle, il primo sale e tutti gli altri prodotti sono latte trasformato se quel latte è ottimo all’origine.
Se il suo sapore ricorda il gusto del latte del mattino quando si era bambini.
Fare mozzarelle – che racchiude il concetto di fare tutti i prodotti caseari – significa saper trasportare l’originale sapore del latte attraverso le decine di prodotti che dal latte derivano.
Significa guidare il latte nella sua crescita, quando diventa latticino o ricotta o deve dormire per qualche mese prima che tu lo possa chiamare toma.
Oppure svegliarlo dopo poche ore, trasformato, come il bruco divenuto farfalla, in un primo sale o in un bocconcino.
Nel trasformarsi il latte parla. Parla con le mani del casaro, quando diventa cagliata alla luce dell’alba. Quando da serpente caldo e bianco esce trasfuso come pasta filata e poi annodato da dita veloci e mozzato dal filo ombelicale.
Quando il latte parla alle mani la sua voce è il profumo originale che emana sempre se è nato nel posto giusto. In una stalla controllata.
Da un cibo controllato. Da analisi di prevenzione.
E le mani del casaro scrivono la storia di ogni prodotto con il sapore del latte.
Ogni prodotto derivato dal latte, se non è industriale, conterrà il profumo e il sapore originario di quando era latte. Come il pane, come il sugo, come i fiori nei vasi.






